Canapa, una pianta dalle mille risorse

10 Maggio 2019

Con il termine Canapa industriale si indicano alcune specie della cosiddetta “cannabis”, pianta per molto tempo vista soltanto come droga, ma che in realtà possiede moltissime proprietà, ed è in grado di nutrire il pianeta e chi lo abita.  È un vegetale erbaceo, ad alto fusto, di origine asiatica, che possiede un ciclo di vita che va dai 3 ai 10 mesi, durata che dipende chiaramente dalla varietà della pianta e dalle condizioni climatiche e ambientali. Ne esistono tre specie: Cannabis Sativa, Cannabis Indica e Cannabis Ruderalis.

Per l’utilizzo industriale, si ricorre alla varietà Sativa che possiede un livello di THC inferiore allo 0,2%.

È un pianta molto facile da coltivare: cresce rapidamente senza avere necessità di molta acqua, non è una pianta soggetta all’attacco di parassiti.

Ci sono testimonianze che provano l’esistenza della Cannabis Sativa in Italia, già 13.500 anni fa. E fino agli anni ’30, l’Italia era, dopo la Russia, il secondo produttore al mondo di Canapa, per quantità, e il primo per qualità.

 

Ma quali sono i principali impieghi della Canapa?

 

  • SETTORE ALIMENTARE. I semi di Canapa contengono una grande quantità di proteine e tutti i nove amminoacidi essenziali, tra cui l’acido linoleico, gli Omega 3 e Omega 6. Sono inoltre presenti vitamine, fitosteroli, caroteni e minerali. La Canapa si rivela quindi un ottimo alleato per prevenire problemi cardiovascolari, colesterolo, disturbi della pelle e dell’apparato respiratorio; contribuisce inoltre a rafforzare il sistema nervoso, quello immunitario e l’apparato muscolare. I semi sono ideali per arricchire insalate, macedonie, frullati, dessert e muesli, oltre che un ingrediente per rendere più sfisiosi pane, pasta, biscotti…. Dai semi spremuti a freddo si estrae invece l’Olio, perfetto da utilizzare a crudo per il condimento delle pietanze. Mentre macinando finemente i semi, si ottiene la farina, ideale per pizza, focaccia, pane, pasta etc.

 

  • BIO-EDILIZIA. La Canapa è il perfetto sostituto del legno e del vetro perché è refrattaria a muffe e insetti; resiste al fuoco, è leggera, ricca di silice e garantisce un ottimo isolamento termico e acustico. Ma soprattutto è “carbon negative”, ciò significa che sintetizza il carbonio, riducendo le emissioni di CO2 in atmosfera, rendendo gli ambienti più salubri. È utilizzata anche come materiale antisismico, perché è capace di limitare i crolli causati dalle scosse. È molto versatile, oltre che ecologica ed etica: Canapa e acqua danno vita a mattoni, intonaci, cappotti, isolanti… la cosa interessante, inoltre, è che i mattoni in canapa si posano a secco, vengono quindi smaltiti con molta più facilità. Al termine del suo ciclo di vita, la Canapa è completamente riciclabile e si decompone in maniera naturale. È dal fiore e dal fusto della canapa che si ottengono i prodotti utilizzati nella bioedilizia.

 

  • COSMETICA. L’Olio di Canapa è ricco di proteine e vitamine E, B1 e B2, dal potere antiossidante, oltre che di Omega 3 e Omega 6 che possiedono un elevato potere nutritivo. Idrata e dona morbidezza alla pelle, è un ottimo anti-aging perché è in grado di combattere i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce. Ha eccellenti proprietà emollienti e aiuta a proteggere la pelle da arrossamenti, irritazioni e infiammazioni. L’Olio di Canapa è un ottimo alleato anche per la cura dei capelli: prolunga la loro giovinezza, li nutre, ridonando corpo e volume e li idrata in profondità. Lavora per rendere i capelli più forti, elastici, luminosi, pettinabili e facili da lavorare.

  • TESSILE. Da millenni la Canapa viene impiegata nella produzione tessile. I tessuti sono ricavati dalla lavorazione della componente fibrosa dello stelo della pianta. Essendo una fibra molto resistente e versatile, può essere utilizzata per moltissime cose, dalla produzione di corde a quella di capi d’abbigliamento. Le fibre sono cave e igroscopiche; per questa ragione i tessuti sono termoisolanti e traspiranti; freschi d’estate e caldi in inverno. Si rivelano anche molto morbidi, confortevoli, resistenti, indeformabili e duraturi. Inoltre, sono anallergici, non irritano la pelle e tengono lontano i batteri.

 

  • BIO-PLASTICHE. La Canapa rappresenta la nuova frontiera della plastica. Infatti, esistono già parecchie tipologie di plastiche realizzate con cellulosa e fibre di Canapa che possono costituire dal 50 al 100% del materiale. In questo modo si riduce l’utilizzo delle plastiche derivanti dal petrolio, molto inquinanti dal punto di vista ambientale. Le bioplastiche, al contrario, derivano da fonti rinnovabili di biomassa e hanno un basso impatto: evidenze hanno infatti dimostrato che le bioplastiche riducono le emissioni di anidride carbonica del 30-80% rispetto alle plastiche normali.

 

La Canapa è una pianta meravigliosa, una risorsa naturale preziosa che rispetta la biodiversità ed utilizzabile in tutte le sue parti e in svariati settori. Per questo motivo, è una pianta che potrà aiutare molto nella lotta alla piaga del nostro tempo, l’inquinamento ambientale. La Canapa merita quindi di conquistare un posto in primo piano tra le specie vegetali amiche dell’uomo e dell’ambiente.